Attività artistica
ed esposizoni

L'arte senza tempo di Franco Porcasi

Il percorso di ricerca e di maturazione artistica di Franco Porcasi si delinea a partire dalla metà degli anni Cinquanta, con tele che mostrano una immediatezza ed una sintesi formale delle immagini che lasciano poco spazio ai colori intermedi e alle sfumature. L'utilizzo istintivo e libero del colore evidenzia un maggiore contrasto tra luci ed ombre, tra toni caldi e freddi. La scelta cromatica diviene, in tal modo, un elemento creativo ed emozionale da cui scaturisce l'opera.

All'inizio degli anni Ottanta, l'artista abbandona l'utilizzo del pennello e sperimenta la pittura a spatola. I colori ad olio, stesi sulla tela fissata al telaio con la faccia a vista senza l'imprimitura, costruiscono a strati l'immagine precedentemente tracciata in abbozzo, fino a creare uno stile originale e personale che è il suo linguaggio maturo di pittore. Con l'uso di questa tecnica, grazie al pigmento materico che sfrutta la capillarità della trama delle pregiate tele di lino olandesi, egli ottiene una resa finale che mostra con forza la corposità delle immagini. La superficie delle opere è opaca, dal valore 'tattile' morbido e abraso, quasi si trattasse di frammenti di affresco che lasciano intravedere la sinopia.

Negli anni successivi, la scelta dei soggetti, l'invenzione iconografica e la ricerca cromatica riportano alle suggestioni degli affreschi pompeiani, al mondo poetico pagano, quindi neo-platonico, e al fascino del Rinascimento maturo. Il territorio vesuviano, epicentro di una grande energia umana – la «vesuvianità» –, è fonte di ispirazione per i lavori della maturità, che presentano una complessa struttura architettonica e un armonico ritmo compositivo. In alcune opere, la campitura con foglia d'oro conferisce all'insieme un senso di infinito e connota un significato quasi esoterico.

Canefore, 2020
In evidenza

Canefore, 2020, olio a spatola su tela, 90x90 cm.

Il dipinto è ispirato alle Canefore, giovani vergini che portano sulla testa la canestra contenente arredi sacri; le due ragazze sono mostrate nel loro essente e nella esuberante bellezza fisica senza veli.

L'invenzione iconografica presenta due leggiadre fanciulle che incedono eleganti e altere nella soffusa luce crepuscolare con tutta la corporeità pulsante di sensuale vigore.

Una densa patina cromatica morbida e calda che rimanda all'epidermide rosa-ambrata di antiche figure modella i loro corpi voluttuosi immersi nella sospesa atmosfera dell'astrazione spaziale.

La diade evoca dolci pensieri accompagnati da una sensazione di suono monocorde lontano nello spazio e nel tempo, un tempo non più fisico ma sublimato, memore di nostalgiche piacevolezze.

Mostre ed esposizioni

1956 - Concorso Automobile Club d'Italia, medaglia d'argento dorato personalizzata

1959 - 1° premio di pittura città di Napoli «Galleria d'Arte Vanvitelli», diploma d'onore

1960 - Collettiva presso la Mostra d'Oltremare di Napoli

1960 - Mostra d'arte del Principato Ultra in Montefusco (AV) nella ricorrenza del Centenario dell'Unità d'Italia

1962 - 2° premio di pittura e bianco-nero «Paesaggio e costume di Ariano», città di Ariano Irpino (AV), 3° classificato, premio «Scardinale»

1963 - 1° concorso estemporaneo città di Sant'Agata dei Goti (BN), medaglia di bronzo

1964 - Mostra personale presso il Circolo Sociale della Stampa di Avellino

1964 - 2° concorso estemporaneo città di Sant'Agata dei Goti (BN), medaglia di bronzo

1965 - Concorso estemporaneo città di Taurasi (AV)

1968 - Premio di pittura extemporanea città di Avellino, diploma d'onore

1968 - Mostra personale presso la Galleria Barrella di Napoli

1970 - 5° concorso nazionale di pittura, dicembre artistico al Santuario della Madonna dell'Arco (NA), 1° premio ex-equo

1971 - Collettiva di pittura «Quadrante delle Arti», diploma con medaglia d'argento e pubblicazione dell'opera

1971 - 6° dicembre artistico al Santuario della Madonna dell'Arco (NA), pergamena d'onore e medaglia d'oro

1973 - 7° dicembre artistico al Santuario della Madonna dell'Arco (NA), medaglia d'argento

1974 - 8° dicembre artistico al Santuario della Madonna dell'Arco (NA), diploma d'onore

1987 - Agosto a Sant'Elena Irpina (AV), mostra collettiva

2012 - «Omaggio al Vesuvio», mostra personale a Villa Bruno, San Giorgio a Cremano (NA)

2012 - «I volti di San Gennaro», mostra collettiva al Museo del Tesoro di San Gennaro, Napoli

2012 - «Pulcinella. Una maschera vesuviana», mostra personale a Dentecane (AV)

2012 - «Un vulcano di nome Vesuvio», mostra collettiva al Santuario della Madonna dell'Arco, Sant'Anastasia (NA)

2013 - «Pulcinella. Una maschera vesuviana», mostra personale a Villa Bruno, San Giorgio a Cremano (NA)

2013 - «Esperienze artistiche a Portici tra 800 e 900», mostra collettiva a Villa Mascolo, Portici (NA)

2014 - «Amori senza tempo», mostra personale a San Severo al Pendino, Napoli

2016 - «Colori per il sisma», opere in mostra presso la Mediateca «Marte» a Cava de' Tirreni (SA)

2017 - «Disarmiamo l'ignoranza!», mostra collettiva a Castel dell'Ovo, Napoli

2017 - «Disarmiamo l'ignoranza!», mostra collettiva a Villa Bruno, San Giorgio a Cremano (NA)

2017 - «Insieme per Accumoli con moda e arte» presso Atelier «Anter», Cava de' Tirreni (SA)

2018 - «Disarmiamo l'ignoranza!», mostra collettiva a Palazzo Fruscione, Salerno

2018 - «Disarmiamo l'ignoranza!», mostra d'arte visiva al Palazzo della Real Caccia di Persano (SA)

2018 - «Archeosolidale», mostra collettiva al Museo Archeologico di Nola (NA)

2018 - «Art Fashion» per Accumoli, opere in mostra a Sant'Angelo in Formis, Capua (CE)

Tutte le opere

Gallerie delle opere suddivise per tecnica e anno di produzione

2012-2021 © Franco Porcasi - Sito personale